Pasto sostitutivo, si o no?

25/03/2025
pasto sostitutivo si o no

Una scorciatoia per chi vuole perdere qualche chilo di troppo, ma di certo non è una soluzione proponibile a lungo termine. Vediamo perché. 

C’è chi si lascia tentare dal fattore comodità: quella di avere tutto già pesato e bilanciato, senza doversi neanche mettere ai fornelli. E chi invece dalla promessa di una rapida perdita di peso. In entrambi i casi, il vero motivo per cui non si dovrebbe cedere è proprio il lato diseducativo di questa scelta.

Quando una dieta toglie l’aspetto della convivialità, del piacere di cucinare per se stessi e per i nostri cari, scegliendo alimenti sani, di stagione e ricchi di sapore, non può funzionare a lungo, avverte la D.ssa Evelina Flachi, Specialista in Scienza dell’Alimentazione ,volto noto di E’ sempre mezzogiorno su Rai 1 e autrice del suo ultimo libro “ il METODO 5+10 : 5 Tappe per dimagrire + 10 mosse per non ingrassare più “ di Cairo Editore.

Per alimentarsi in modo sano, così come per perdere peso e mantenere nel tempo il risultato raggiunto, non ci sono scorciatoie: solo con un regime alimentare personalizzato e periodicamente aggiornato da uno specialista della nutrizione si perde peso in modo salutare e non si riprendono i chili, perché diventa uno stile di vita alimentare.

Una tantum è comunque possibile ricorrere ai pasti sostitutivi, soprattutto se l’alternativa è quella di saltare completamente il pasto pensando di dimagrire più velocemente, per poi ritrovarsi a mangiare il doppio a quello successivo. In questo senso, per brevi periodi e sempre attenendosi per i restanti pasti ad un regime alimentare bilanciato, si può ricorrere ai pasti sostitutivi. 

NO ALL’IMPROVVISAZIONE 

Grassi, carboidrati, proteine, sali minerali, vitamine: i pasti sostitutivi sono formulati per apportare quello che serve all’organismo. Calorie incluse: non fate l’errore di pensare “ho mangiato solo una barretta, posso concedermi qualche sfizio in più dopo pranzo”, continua la D.ssa Flachi. Inoltre, che si tratti di beveroni, barrette, “zuppe”, budini è fondamentale leggere la lista degli ingredienti riportati sull’etichetta: vale per i soggetti allergici, così come chi soffre di intolleranze alimentari.

Massima attenzione poi se si deve seguire una dieta iposodica o se si ha il colesterolo alto: non tanto per il preparato pronto in sé che normalmente è ben strutturato, ma perchè ricordiamo che lo è in un’ottica di soggetti non patologici.

Di conseguenza gli altri pasti vanno ricalibrati in base a quanto e cosa introduciamo con il sostitutivo. L’ideale, e vale anche per i soggetti senza particolari condizioni patologiche, sarebbe quello di chiedere suggerimento al farmacista al momento dell’acquisto e rivolgersi ad un biologo nutrizionista affinché il piano alimentare delle giornate per il periodo in cui intendiamo utilizzare i pasti sostitutivi sia davvero su misura.

A tal proposito, per non più di due o tre settimane o c’è il rischio di instaurare una “abitudine” che distoglie dal vero obiettivo, che è quello di alimentarsi in modo corretto per tutti i giorni della nostra vita.  

PRANZO ALTERNATIVO, I RESTANTI TRADIZIONALI

Come regolarsi? Alcuni brand di pasti sostitutivi suggeriscono delle ipotesi di colazioni, pranzi o cene e spuntini. Possono andare bene, ma chiaramente sono linee guida generali che non possono tenere conto, ad esempio, di un diverso fabbisogno calorico o proteico, come nel caso degli sportivi. In linea di massima, per un soggetto adulto senza particolari patologie e che voglia perdere qualche chilo, un’idea di colazione potrebbe essere una tazza di tè verde seguita da un vasetto di yogurt magro o yogurt greco con due cucchiai di fiocchi d’avena, frutti di bosco e una punta di miele.

Se a pranzo si consuma il pasto sostitutivo, a cena si può optare per un passato di verdura verde, seguito da carne bianca o pesce azzurro con un contorno di insalata o crudités. Viceversa, se lo si consuma a cena, a pranzo di possono mangiare 80g di pasta integrale condita con pomodoro o verdure, una piccola omelette preparata con albume e funghi, accompagnata da verdura alla griglia.

Gli spuntini a metà mattina e pomeriggio possono essere un frutto oppure tre noci o ancora se si preferisce il salato un cubetto di grana. Importante come sempre bere almeno un litro e mezzo di acqua naturale, anche perché per favorire il senso di sazietà a fronte di una piccola porzione, i pasti sostitutivi contengono molte fibre e mucillagini. Ricordiamo di limitare l’uso di condimenti: non più di 30g di olio extravergine al giorno che corrispondono a2 cucchiai da tavola.

Abituandosi già a una dieta sana nei restanti pasti, sarà più facile mantenerla e proseguire anche quando le due settimane di pasti sostitutivi sono terminate. Senza correre il rischio di rimettere peso. Anche perché va specificato che pasti sostitutivi e diete in generale che promettono risultati in tempi record, in realtà fanno calare i primi chili velocemente perché si perdono liquidi e intaccano la massa magra anziché quella grassa. Risultato: meno massa muscolare, ridotto metabolismo e si riprende il peso perso, se non di più ancora. 

BOX COFANETTI ALL INCLUSIVE 

In commercio si trovano anche soluzioni che prevedono tutti i pasti della giornata, da colazione a cena. Anche in questo caso, nulla vieta di provare. Troviamo tutto pronto e ben porzionato e indubbiamente il palato è più soddisfatto rispetto al mangiare tutti i giorni la solita barretta.

Ma ricordiamoci che si tratta comunque di prodotti alimentari molto spesso arricchiti  di insaporitori, ecc. inoltre nel tempo perdiamo anche il piacere di cucinare per noi e per gli altri ,mettendoci alla prova e ricordando che è sempre un atto di amore che favorisce la convivialittò piuttosto che l’isolamento nel momento del consumo di un pasto sostitutivo che scegliamo solo per noi E allora, non è forse più salutare e conveniente anche per il portafogli, fare un piccolo sforzo in più e prepararsi la sera prima i pasti per il giorno dopo? 

Personalizzando il menù in base a stagionalità, gusti ed esigenze. 

 

 

Intimità - Articolo Marzo 25 - Pasti sostitutivi - Evelina Flachi, Laura Belli