Saltare i pasti non serve

07/01/2020
saltare i pasti non serve

Dimagrire significa equilibrio

Eppure ce l’eravamo ripromesso: questa volta le feste non lasceranno tracce sulla bilancia. E invece,sarà che quello natalizio è un periodo piuttosto lungo (in due settimane le tentazioni hanno tante possibilità di minare anche la determinazione più severa), sarà che lontano dallo stress lavorativo e in compagnia delle persone care non sgarrare è praticamente impossibile, il risultato che ci restituisce lo specchio dopo la maratona che inizia con la Vigilia e si conclude con la Befana è spesso deprimente. Mettersi a dieta in questo momento dell’anno è un classico ma, con qualche accorgimento in più, gennaio può diventare il mese giusto non solo per smaltire gli strascichi natalizi, ma anche per intraprendere uno stile di vita alimentare all’insegna del benessere, della salute e della linea. Dopotutto, i buoni propositi non si fanno sempre all’inizio dell’anno?

Combattere l’ansia per perdere peso

«Invece di sposare regimi alimentari restrittivi in preda all’ansia di perdere peso, è bene iniziare valutando la propria situazione individuale», suggerisce Evelina Flachi, specialista in Scienze dell’Alimentazione, nutrizionista de La prova del cuoco da 8 anni, docente a contratto di Nutrizione per il Benessere presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano, «non dando importanza esclusivamente al responso della bilancia: in questi giorni possiamo aver accumulato sì grasso, ma anche liquidi, a causa di un’alimentazione ricca di cibi che causano ritenzione idrica e di qualche brindisi di troppo». Un indicatore da af ancare a quello del peso è l’indice di massa corporea (BMI): «Calcolarlo è semplicissimo, basta dividere il peso in chilogrammi per l’altezza in metri al quadrato. Ad esempio: per una persona alta 1,70 che pesa 65 kg, la formula è 65/(1,70 x 1,70) cioè 65/2,89 = 22,49, ndr). Se l’indice è compreso tra 18,5 e 25, vuol dire che il peso è normale; tra 25 e 30 la persona è in sovrappeso; oltre 30 siamo in presenza di obesità», chiarisce la nutrizionista.

Due bicchieri a stomaco vuoto

Per alleggerirsi nell’immediato, bisogna disintossicare l’organismo. «Via libera a verdure e ortaggi», suggerisce la specialista, «che compaiono poco nei tradizionali menu natalizi. Le minestre e le zuppe sono perfette durante la stagione fredda, hanno una funzione saziante e riminera- lizzante. Per insaporire le preparazioni è meglio preferire le spezie piuttosto che il sale, a tutto vantaggio della linea e della salute di fegato e reni». Naturalmente, per un effetto drenante, è molto importante l’apporto idrico: «Il mio suggerimento», consiglia la prof. Flachi, «è quello di bere uno o due bicchieri d’acqua a stomaco vuoto, prima di iniziare il pasto e prima di un pasto con verdura non condita (crudite). In questo modo lo stomaco, abituato a porzioni più sostanziose, verrà in parte riempito a zero calorie. Un aiuto in questo senso arriva anche dal tè verde e dalle tisane depurative, come quella al tarassaco, ottime da gustare anche al mattino».

No a un regime alimentare ferreo

Più che una dieta stretta e temporanea, è bene sfruttare questo periodo per fare delle scelte più consapevoli in termini di benessere e non morticanti per il palato: «Un regime alimentare restrittivo tende a innescare un meccanismo di resistenza da parte dell’organismo, che di conseguenza abbassa il proprio fabbisogno calorico». Il risultato è che «il metabolismo rallenta, perdere peso è ogni volta più dif cile e riprendere i chili perduti, invece, diventa estremamente facile», spiega la nutrizionista. In ogni caso, vanno evitate le rinunce estreme, così come è sbagliato sperare in soluzioni miracolose: «Per rimettersi in forma non serve saltare i pasti, l’importante è ridurre le porzioni e scegliere cotture semplici, come quella ai ferri ben fatta oppure a vapore», conclude Evelina Flachi. Quante volte, però, la dispensa e il frigorifero pieni di avanzi natalizi e ipercalorici mettono alla prova la volontà di “rigare dritto”? C’è chi riesce a rimanere indifferente, ma per la maggior parte delle persone la presenza di dolci dentro casa costituisce un vero e proprio supplizio. In questo caso fate piazza pulita di tutte le tentazioni, regalando panettoni e torroni a parenti e amici, oppure portandoli ai numerosi centri di raccolta alimentare promossi da associazioni e or- ganizzazioni che si occupano di bene cenza, così farete del bene anche agli altri, oltre che a voi stessi.

Camminare 30-40 minuti al dì è gratis

Tutti sanno, infine, che ogni dieta funziona meglio se abbinata all’esercizio sico, modulato a seconda dell’età e delle proprie condizioni di salute. Basta una bella camminata a passo svelto ogni giorno per almeno 30-40 minuti: aiuta a perdere peso, fa bene all’umore ed è anche... gratis!