Devi davvero metterti a dieta?

Quanti errori facciamo quando decidiamo di metterci  a  dieta, e ne scegliamo una restrittiva e  squilibrata  rispetto alle nostre esigenze? Mettersi a dieta guardando solo l’ago della bilancia è un modo superato di affrontare il problema, perché la bilancia non misura solo il grasso e il peso è influenzato da fattori costituzionali come la muscolatura  e l’ossatura, o da fattori variabili come i liquidi in eccesso.

L’Indice di Massa Corporea è invece il parametro più utilizzato per valutare se si è o meno in peso forma.

Tenendo conto dell’altezza e del peso, indica se una persona è normale, troppo magra o troppo grassa. Naturalmente si tratta di un indice approssimativo: ci sono atleti che per la loro notevole massa muscolare potranno risultare in sovrappeso pur non avendo un filo di grasso. E ci sono invece donne esili, sia di struttura ossea sia di massa muscolare, che risulteranno normopeso anche quando si portano dietro qualche chilo di grasso di troppo. Per questo i risultati dell’IMC andrebbero sempre incrociati con il responso del plicometro (lo strumento utilizzato dal nutrizionista per “pinzare” le pieghe di grasso di alcuni punti specifici), o dell’impedenziometro (che analizza la percentuale di “massa grassa” e di “massa magra” in un individuo, ossia grasso e muscoli).

Calcola il tuo IMC in base alla seguente formula

peso (kg) : statura (m) : statura (m)

Esempio: un uomo di 80 kg, alto 1,85 m, avrà un IMC uguale a 80 : 1,85 : 1,85 = 23,4